Domenica 6 settembre

Liberi dentro - Eduradio&Tv

Clicca qui per scaricare il podcast!

conduzione: Francesca Candioli e Maria Caterina Bombarda

in studio: dott. Cravero (AUSL Bologna); Elena Nicoletti; Maria Luisa Pozzi ed Emilio Lolli; Serena Dibiase; Ignazio De Francesco; Compagnia teatrale Casavuota (in collaborazione con FEDERGAT, ACEC).

Proseguiamo riprendendo il filo da ieri con il lancio di questa nuova rubrica “Promozione salute” in collaborazione con la AUSL locale che opera in particolare all’interno dell’istituto penitenziario bolognese. Ieri abbiamo sentito la voce della coordinatrice assistenziale Nadia Assueri e di Agnese Drusiani; oggi continuiamo il nostro focus questa volta incentrato sui farmaci, con una nuova ospite: la dott. Cravero a cui abbiamo subito chiesto di spiegarci di quali farmaci si può fare richiesta in carcere? In particolare quindi, quali il servizio sanitario possa dare ai detenuti e quali invece (per particolari motivi) non sono concessi.

A seguire l’intervista con Elena Nicoletti classe 1993, dottoressa in diritto Penale con una tesi di laurea in Giurisprudenza sul tema della “Violenza sessuale e del trattamento penitenziario dei Sex offenders“. Con lei oggi abbiamo voluto toccare un piano in cui la coscienza ferita (dell’autore del crimine) sembra inavvicinabile: quella dei reati sessuali. Nella subcultura carceraria sono chiamati “gli infami” coloro che si macchiano di questo reato, mentre nel gergo tecnico di psicologi e operatori penitenziari sono i “sex offenders”: coloro che compiono un tipo di reato che va a colpire così tanto nell’intimo la persona/vittima proprio perché ha a che fare con la corporeità, quindi con il sesso di chi subisce il reato. Quindi, anzitutto, cerchiamo di capire: come è evoluto normativamente questo reato? E come in Italia si stia procedendo sul piano giuridico, quindi da quali norme è regolata la punizione dei reati sessuali?

Poi proseguiamo con loro, con i volontari e le volontarie di associazione Avoc che già dalla prima edizione del nostro programma, da aprile da quando abbiamo cominciato questa avventura , dedicano la loro voce qui in radio per raccontarci il mondo dei detenuti e delle detenute…e loro lo fanno in un molto molto particolare, molto intimo, se vogliamo, ovvero: attraverso le parole, gli scritti che in questi anni hanno raccolto dal carcere…per chi non lo sapesse, infatti, oramai da anni questo gruppo di volontari porta avanti un laboratorio di lettura e scrittura con i detenuti e questo permette una vicinanza e un percorso di ricostruzione e cura di sé che passa anche attraverso gli stimoli che ci possono venire dal leggere o dallo scrivere di sé. Oggi… ascolteremo due testi: il primo è di Emilio, un diplomatico che lavora anche nelle carceri e che sta cercando di fare un progetto di collegamento nelle carceri italiane, e poi sempre Emilio ci leggerà una testimonianza da “dentro” in questo caso una poesia di un giovane detenuto, di nome Francesco…e di lui bisogna dire, usando le parole di Maria Luisa, altra celebre volontaria Avoc che lo descrive come: brillante, spiritoso, sensibile, che a guardalo per questa estrosa vivacità sbarazzina vengono in mente i monelli napoletani dei film di De Sica….Ascolteremo anche un’altra testimonianza dal carcere femminile dove a parlarci sarà Giulia (interpretata da Serena Dibiase) proprio sul tema della riabilitazione e rieducazione dei detenuti e delle detenute.

Infine chiudiamo con l’ultima pillola del Radiodramma con la 4° di Leila della tempesta!

Un pensiero su “Domenica 6 settembre

Lascia un commento