Sabato 12 settembre

Liberi dentro - Eduradio&Tv

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conduzione: Francesca Candioli e Maria Caterina Bombarda

in studio: Maria Inglese (psichiatra USL di Parma); Stefania e Rossana (CPIA); Roberta Li Calzi e Silvia Lombardi (campionessa di Taekwondo); Serena Dibiase; mons. Bregantini.

Eccoci giunti alla 2° edizione estiva dei “Week end di Liberi dentro – Eduradio” la nostra trasmissione dedicata al carcere e alla cittadinanza, che andrà in onda fino a settembre, in cui ci siamo dati come obiettivo quello di riprendere in mano, anche durante l’estate, le attività didattiche, rieducative e di vicinanza spirituale ai detenuti.

Oggi apriamo a partire dalla cronaca, da una notizia degli ultimi giorni che riguarda la tragica morte di Willy Duarte, il ragazzo di origini capoverdiane rimasto ucciso nella notte tra sabato e domenica scorsa, calci e pugni per aver difeso un amico a Colleferro, nella periferia a sud di Roma. I suoi aggressori si sono accaniti cinque contro uno, sferrando calci mirati al cranio, uno dei quali è risultato fatale. I magistrati adesso indagheranno sulla presunta aggravante razziale. Ma commentiamo questa notizia con un’ospite: Maria Inglese, psichiatra dell’azienda Usl di Parma, con cui ora vorremmo analizzare un altro aspetto importante di questa vicenda: siamo di fronte a una notizia terribile, specie perché gli autori di questo omicidio sono dei giovanissimi che ora si trovano al carcere di Rebibbia e che dopo ore di interrogatorio non hanno dato nessuna spiegazione, nessuna ragione in difesa della loro condotta: e che alla domanda «perché?» hanno preferito il silenzio.

Continuiamo poi con la  nostra rubrica di didattica a cura del Cpia con un’altra lezione sull’allenamento sportivo da fare anche in spazi ristretti, a cura delle insegnati Stefania e Rossana. Poi, prima di passare alla rubrica “Itinerari tascabili” e passare il microfono al nostro Marco Bernardoni, che ci presenta il 7° e ultimo libro di questa collana che abbiamo scelto, vi parliamo di un libro: “Mille ore in carcere”, ed. Diogene Multimedia, la cui autrice è Anna Maria Corradini, classe 1946, docente di Storia e filosofia nei licei, e che ha che ha portato la filosofia anche negli istituti di pena, prima con esperienze di gruppo fra i reclusi, poi con colloqui faccia-a-faccia, persino con i «pentiti» lavorando nelle carceri del Triveneto raccontando poi nel libro questa sua esperienza. Con l’approccio filosofico Anna vuole vedere, ascoltare, dialogare senza pregiudizi né formulando giudizi. Il suo “obiettivo non è consolare, e non ha niente a che fare con il conforto della religione”….Opera nelle carceri grazie ad un protocollo firmato con il Prap di Padova (Provveditorato delle carceri del Triveneto ) e attualmente con la onlus Eutopia Aps sta promuovendo questa consulenza anche in Toscana ed Umbria. Cosa singolare: Sulla copertina del libro c’è un frigorifero. Perché? Perché la vita in carcere, afferma l’autrice, “congela” una persona, senza prepararla al dopo. il carcere dovrebbe avere una funzione riabilitativa e non solo quella di “rinchiudiamoli e buttiamo via la chiave”.

Ancora: c’è lo sport con Roberta Licalzi e Silvia Lombardi, campionessa di Taekwondo che ci darà alcuni suggerimenti sportivi per il benessere fisico e l’allenamento. E a seguire, la nostra Serena Dibiase che ci parleràdi un personaggio molto noto sia all’interno del carcere che fuori: il narcotrafficante colombiano Pablo Escobar, chiamato il “Re della cocaina”, soggetto multisfaccettato che fece anche carriera politica…

Continuiamo e chiudiamo con l’intervista di Ignazio De Francesco a mons. Giancarlo Maria Bregantini, nell’ambito del progetto “Religioni per la cittadinanza”, con cui abbiamo indagato insieme il rapporto tra fede e mafie.

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