Puntata del 1.05.2020

conduzione: Francesca Candioli e Maria Caterina Bombarda

in studio: insegnanti del CPIA metropolitano di Bologna (Helene); Martina Grimaldi (campionessa olimpica e mondiale di Nuoto di Fondo); Stefano Cavallini (“Giallo Dozza” Bologna Rugby); Marcello Matté (in collaborazione della redazione di “Ne vale la pena” per le lettere dal carcere).

Siamo alla fine della terza settimana del nostro programma quotidiano, dedicato al carcere e alla cittadinanza, che andrà in onda fino al 30 giugno, in cui ci siamo dati come obiettivo quello di riprendere in mano le attività lasciate in sospeso il 23 febbraio scorso a causa dell’emergenza sanitaria: attività didattiche, rieducative e di vicinanza spirituale ai detenuti. La puntata di oggi festeggia un 1° maggio un po’ speciale, la Festa del lavoro in un tempo difficile che stiamo vivendo… Ma, come al solito la prima rubrica è quella della Scuola: con Heléne, insegnante madrelingua, apprendiamo alcune parole dal francese e vediamo come si celebra il 1°maggio in Francia. Poi c’è il messaggio dell’Arcivescovo Zuppi a commento del Vangelo di domenica: “Io sono la porta”. A seguire l’imam Yassine Lafram che si concentra sul significato del mese di Ramadan, in particolare sul concetto di digiuno. Proseguiamo con la “Letteratura dal mondo” a cura di Serena Dibiase, che oggi ci parla dello scrittore statunitense Don Winslow, ex investigatore privato, uomo di mille mestieri, autore di molti romanzi che lo hanno consacrato come uno dei nuovi maestri del crime e del noir contemporanei. Infine, ci salutiamo con un’affissione sulla nostra rubrica settimanale “Bacheca”, dove il messaggio del preside Salvatore Rinaldi delle scuole superiori del carcere Keynes annuncia per l’8 maggio l’inizio di nuove lezioni a distanza sul canale televisivo RTR 292.