Che il mediterraneo sia… cita una nota canzone di Eugenio Bennato. E come sarebbe avviare, oggi nelle carceri, una riflessione sui temi etici e storici che accomunano, fin dal passato, le civiltà affacciate sul mar Mediterraneo? Questa è l’idea sottesa a “Mediterraneo comune”, laboratorio avviato nel 2014 nel carcere di Bologna con i detenuti stranieri. Un progetto che muovendo dai valori fondamentali contenuti nella Costituzione italiana, ha voluto metterli a confronto con i principi analoghi contenuti nelle costituzioni dei paesi limitrofi, nel tentativo di scoprire insieme l’intreccio di radici comuni che valorizzino l’appartenenza culturale e aprire, al tempo stesso, gli orizzonti della mutua tolleranza.
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