Estate Dozza 2022: dal 22 al 28 agosto una settimana di laboratori straordinari nel carcere di Bologna

Liberi dentro - Eduradio&Tv

Dopo la forzata interruzione dovuta ai due anni di pandemia, in un momento delicato per le carceri italiane, dal 22 al 28 Agosto tornerà, nel carcere di Bologna, il progetto “Estate Dozza” a cura dell’associazione di volontariato penitenziario “Il Poggeschi per il carcere”.

Si tratta di un appuntamento oramai tradizionale per il carcere bolognese che interrompe la routine della vita in carcere colmando il vuoto delle attività rieducative nel periodo estivo, la cui drammaticità è acuita dal caldo, dalla noia, ma soprattutto dal senso di abbandono e solitudine dovuto alla lontananza da famiglie e affetti.

Grazie a questo tradizionale progetto (attivo da più di 30 anni), tra il 22 e il 28 agosto tutti i reparti (penale, giudiziario, femminile ed alta sicurezza) del carcere di Bologna avranno garantiti laboratori giornalieri di vario tipo. Tra questi anche la nostra redazione di Liberi dentro Eduradio&Tv proporrà il corso “Liberi e informati dentro” il 23 agosto nella sezione femminile del carcere. Ai nostri microfoni è intervenuta la presidente del Poggeschi per il carcere, Cecilia Alessandrini per raccontarci di più su questa iniziativa.

Uno sforzo straordinario, considerato il periodo di ferie notoriamente difficile nelle carceri, possibile solo grazie allo slancio impresso dalla nuova direzione dell’istituto (la dott.ssa Rosalba Casella che ha fortemente sostenuto l’iniziativa), dalla collaborazione con tutta l’area educativa dell’istituto, dalla rete istituita con le altre associazioni di volontariato che operano dentro al carcere e dai tanti altri volontari che hanno dato la disponibilità a tenere i laboratori in varie giornate della settimana.

I laboratori attivati riguarderanno diversi ambiti: da quello sportivo (nordwalking-yoga), a quello informativo (incontri con giornalisti professionisti e operatori in genere della comunicazione), dall’arte al reciclo della plastica, dalla filosofia alla letteratura di genere, dalla biodanza allo psicodramma, dalla mail art e creazione di bijoux alla cinematografia (proiezione del documentario “Giallo Dozza” sulla squadra di rugby interna al carcere) passando per incontri sulla botanica e sulla meditazione. Sempre nell’ambito del progetto “Estate Dozza” mercoledì 24 sarà offerto, dai volontari delle Cucine Popolari, un pranzo per i detenuti di una specifica sezione.

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